PRANOTERAPIA: cos’è, cosa cura, efficacia
Dott.ssa Giovanna Millocca Pranopratico, Mental Coach Iscritta Albo A.Mi.®
Che cos’è la pranoterapia?
La pranoterapia mira a ristabilire equilibrio energetico mediante imposizioni delle mani del pranoterapeuta rispettando la sentenza n 3403 del 5 Aprile 1996.
Che cos’è la pranoterapia? Cosa cura e quanto è efficace? Posso diventare un pranoterapeuta e come posso farlo?
Le discipline olistiche negli ultimi anni sono diventate molto popolari anche se in realtà sono sempre esistite, molte di loro infatti hanno radici antichissime e sono giunte ai giorni nostri grazie alla tradizione e alle generazioni che hanno scelto di tramandarle di volta in volta. Tra le varie discipline olistiche molto popolari e di successo c’è la pranoterapia, che soprattutto negli ultimi tempi sta facendo molto parlare di sé.
Tutta questa attenzione è dovuta al fatto che non ha controindicazioni ed è davvero efficace in alcuni ambiti specifici.
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Le persone infatti hanno scelto di approcciarsi alle discipline olistiche perché alla ricerca del benessere generale, non solo fisico ma anche mentale. In questo articolo andremo perciò a scoprire cos’è la pranoterapia, cosa cura, come si esegue, quanto è efficace e come poter diventare un pranoterapeuta.
COS’È LA PRANOTERAPIA E CHI È IL PRANOTERAPEUTA?
La pranoterapia è una disciplina olistica volta a migliorare il benessere fisico di una persona ristabilendo la sua energia vitale.
Ogni persona è dotata di energia vitale che aiuta e favorisce il funzionamento corretto dell’intero organismo, quando questa viene a mancare oppure perde il suo equilibrio un individuo, a causa di varie situazione che la persona sta vivendo (lutti, traumi, incidenti etc) può presentare delle varie problematiche, perché in questi casi le difese immunitarie si abbassano e permettono alle malattie di prendere il sopravvento e di contaminare il corpo, non solo però malattie fisiche ma anche mentali.
La pranoterapia serve a punto a riequilibrare l’energia, a sbloccarla o a riassettarla tutte le volte che ne abbiamo bisogno.
Il Pranoterapeuta
Il pranoterapeuta è il professionista che pratica la pranoterapia. Non tutti possono essere pranoterapeuti, chi infatti pratica e crede in questa disciplina stabilisce che il pranoterapeuta è una persona che nasce con un livello di energia vitale superiore agli standard e quindi può praticare la terapia apprendendo le varie tecniche attraverso dei corsi specifici. Si può pensare perciò che il pranoterapeuta è una persona che ha ricevuto il dono di poter praticare la pranoterapia.
La Pranoterapia non cura patologie di alcun tipo e non prevede l’assunzione di alcun farmaco, né la diagnosi di una patologia. Il pranoterapeuta che è colui che pratica la terapia non essendo un medico non può perciò fornire indicazioni su assunzioni di farmaci né modificare l’eventuale cura medica assunta da un cliente.
Ciò che si occupa di fare la pranoterapia è di essere un elemento aggiuntivo nella vita di ogni individuo, anche quando presenta malattie di vario genere, al fine di aiutarlo a ristabilire il proprio benessere energetico.
COSA CURA la pranoterapia?
La pranoterapia non è una branca medica, ecco perché il pranoterapeuta non è un medico, non può eseguire diagnosi, non può dare farmaci né effettuare manovre sul paziente, ma soprattutto non può interferire in alcun modo con terapie mediche che sono state date e fornite da un medico specialista nella medicina tradizionale.
La Pranoterapia può essere utilizzata quando:
- Soffriamo di patologie mentali come ansia, stress, depressione e altri tipi di natura psicologica.
- Abbiamo disturbi fisici, disturbi muscolari, disturbi alle ossa, mal di testa frequenti, dolori di stomaco.
- Può essere utilizzata anche come valore aggiunto a terapie mediche farmacologiche prescritte da un medico specialista della medicina tradizionale, ma di certo non può sostituire una terapia della medicina tradizionale.
- Processi infiammatori, infiammazioni, processi degenerativi, traumi, disturbi osteoarticolari, disturbi muscolari, disturbi respiratori, mal di testa, dolori muscolari.
C’è però da precisare che questa terapia non va intesa come una cura, ma come un aiuto alla medicina tradizionale. Di fatti viene consigliata come un trattamento aggiuntivo alla medicina classica, ad una cura farmacologica o ad altre terapie mediche.
CI SONO CONTROINDICAZIONI?
La pranoterapia funziona perciò come un ricostituente dell’energia vitale e la sua pratica è molto particolare. Nonostante la sua particolarità però non c’è da preoccuparsene dal momento che per il paziente o cliente non vi è alcun rischio.
Quindi la pranoterapia può essere svolta su di ogni persona e senza limiti. Anche la pranoterapia in gravidanza è particolarmente consigliata al fine di permettere alla donna di mantenere sano il suo equilibrio vitale.
Non avendo rischi la pratica si può svolgere tutte le volte che vogliamo.
COME CAPIRE SE LA PRANOTERAPIA FUNZIONA REALMENTE?
Una delle domande più frequenti che spesso si fa prima di iniziare la pranoterapia è: come faccio a sapere se ha funzionato?
Bisogna partire dal concetto che la pranoterapia è un percorso che varia e possono essere necessarie più o meno sedute, non si può risolvere una problematica in un’unica seduta. Generalmente, infatti, il percorso terapeutico è di 5/10 sedute a seconda del tipo di problematica riscontrato dal cliente.
È ovviamente il cliente che capirà se la terapia sta funzionando realmente, perché lui stesso comincerà ad avvertire dei cambiamenti.
- Un sintomo della sua efficacia può essere un cambio di umore: si passa dal pessimo umore al buonumore; chi ha problemi di energia vitale generalmente ha un umore ballerino che molto spesso tendente al negativo, questo perché lo squilibrio invade non solo il corpo ma anche la mente.
- Un altro sintomo può essere un’energia fisica ritrovata, quando siamo scarichi non abbiamo voglia di fare nulla e manca molto l’energia diventa perciò faticoso svolgere qualsiasi operazione anche la più semplice, se cominciamo a notare un’energia nuova, una voglia di vivere, la voglia di attivarsi allora possiamo dire che la terapia sta funzionando realmente.
Questi sono ovviamente solo degli esempi perché, se vai da un pranoterapeuta per frequenti mal di testa, ovviamente, ti rendi conto se funziona la terapia perché noti che piano piano il dolore va a diminuire, e così via.
Ogni persona, perciò, deve valutare i suoi risultati sulle problematiche che aveva prima dell’inizio della terapia. È bene però considerare che tutto dipende dal pranoterapeuta a cui ci affidiamo quindi accertiamoci che sia un vero professionista e che abbia seguito un reale corso per diventare pranoterapeuta.
IL PARERE DELL’AVVOCATO
ASPETTI LEGALI DELLA PROFESSIONE PRANOTERAPEUTA O PRANOPRATICO
L’abuso di tecnica e la pranoterapia professionale.
La figura professionale del pranoterapeuta è considerata attività legittima ai sensi della Costituzione Italiana art. 3,4,35,41 e dal Codice Civile art.2060, 2061, 2229, purché non si sconfini in campi d’azione riservati alle professioni sanitarie propriamente dette (medica, fisioterapica, infermieristica).
La pranoterapia sotto forma di “mera imposizione delle mani” non configura reato di esercizio abusivo della professione medica (Cass. Pen, Sez, Vl, 5 Aprile 1996, n 3403). Con tale sentenza la Suprema Corte ha fornito indicazioni chiare e precise circa i confini del reato di esercizio abusivo della professione medica in relazione all’attività dei pranoterapeuti.
La condotta del Pranoterapeuta può, dunque, configurarsi come esercizio abusivo della professione medica, ed in genere come abuso della professionalità della stessa, solo e soltanto, laddove, si accompagna con la formulazione di diagnosi, la prescrizione di farmaci, sospendere al cliente farmaci, massaggi, manipolazione o con l’assolvimento di pratiche sanitarie, impedendo o dissuadendo il cliente dal rivolgersi al proprio medico.
La pranoterapia in quanto esercitata da soggetti che si assumono in possesso, per dote naturale, della così detta “Energia Pranica” o “Bioenergia”, si limita ad un trattamento consistente nella mera imposizione delle mani a breve distanza o contatto superficiale dal corpo del cliente.
Avvocato Manlio Mauro