Libera Professione Legge 4/2013. Professione Disciplinata ai sensi della leg. 14 gennaio 2013 n. 4 (G.U. 26 gennaio 2013, n. 22)
Come abbiamo già anticipato, la pranoterapia viene spesso utilizzata per riequilibrare blocchi energetici. Ma cosa sono questi blocchi energetici?
L’Energia Vitale è presente in ognuno di noi e fluisce in tutto il corpo. Di fatti l’energia non è ferma ma si muove e si irradia in tutto l’organismo. Quando parliamo di blocco di energia parliamo della situazione in cui l’energia anziché fluire si stagna in un unico punto andando a creare un’immobilità e una rigidità sia fisica che mentale.
Può avvenire in ogni parte dell’organismo, non ci sono punti più favorevoli di altri e la natura del blocco può essere differente e varia da cliente a cliente. Generalmente possiamo però dire che questi blocchi si manifestano dopo un trauma di natura fisica o di natura emotiva, spesso un trauma che si è vissuto anni prima o anche nell’infanzia se non affrontato può portare al blocco energetico. Quando avvengono questi blocchi il corpo comincia a sviluppare una serie di sintomi come dolori al collo, al viso, alla testa, allo stomaco.
Ovviamente la prima cosa da fare quando sentiamo o avvertiamo un sintomo è quello di consultarci con il medico curante, ossia il medico di famiglia, sarà poi lui a dirci sé è dovuto ad una patologia oppure è dovuto ad esempio allo stress.
Questi blocchi impediscono ad una persona di vivere pienamente la sua vita questo perché il blocco va ad influenzare non solo il benessere mentale, ma anche il benessere fisico causano di volta in volta problematiche di vario genere. Una persona che ha un blocco energetico può sentirsi stanca emotivamente e fisicamente, dormire male, non avere la forza di svolgere le più banali azioni nella vita quotidiana e più si ignorano tali segnali più si aggraveranno i sintomi.
Con la pranoterapia è possibile eliminare tali blocchi. Il pranoterapeuta ha infatti la capacità di trovarli e di scioglierli attraverso la sua terapia. Il pranoterapeuta scioglie l’energia negativa che ha causato il blocco emotivo all’interno della nostra persona e ci immette energia buona per ristabilire il nostro equilibrio emozionale.
Ovviamente non è possibile affrontare questa problematica in una singola seduta saranno necessarie più sedute e il risultato sarà quello di sentirsi meglio, ma anche quello di avere un giusto rapporto con il proprio corpo e riottenere un equilibrio mentale. Si smette perciò di stare male mentalmente e fisicamente e si torna più aperti alla vita e alle sue possibilità.
In base a quanto dicono alcuni professionisti, la Terapia è in grado di donare benessere alla persona già subito dopo la prima seduta, ci sono numerosi casi in cui i clienti si sono ritenuti più che soddisfatti. Scegliere di affidarsi ad una seduta di pranoterapia vuol dire scegliere di regalarsi un momento di benessere.
Se ci si rivolge ad un Pranopratico che opera con passione, armonia, tecnica e nel rispetto della disciplina non ci sono rischi.
Il pranopratico viene definito donatore di energia vitale, è infatti da lui che il cliente riceve l’energia di cui ha bisogno.
Per poterlo fare il tecnico andrà ad imporre le mani sul corpo del paziente, senza toccarlo, nel punto esatto in cui si vuole trattare l’area che presenta il disturbo. Le mani sfiorano il corpo del cliente, anche si pongono a distanza da esso, il quale percepirà sensazioni di varia natura come caldo, freddo, formicolio; sensazioni emotive, come compassione, aggressività. Il Pranoterapeuta potrà avere visualizzazioni di organi del cliente che, a sua volta può percepire sensazioni di calore, freddo angoscia, pesantezza, leggerezza.
La tecnica permette anche di riassettare l’intero meccanismo di accumulo e distribuzione dell’energia vitale di un cliente attraverso le varie tecniche che si possono praticare durante la seduta.
Il cliente non dovrà fare nulla se non lasciarsi guidare dal pranopratico, che eseguirà le sue tecniche in base alle esigenze del cliente. Come già detto sarà il pranopratico a procurare l’energia di cui la persona ha bisogno quindi per questo si tende a considerare che il pranopratico sia una persona che ha un’energia vitale superiore rispetto agli altri, e questo gli permette di condividerla con le varie persone che scelgono di affidarsi a lui.
Basandosi perciò su questo concetto, non tutti possono essere dei pranopratici e bisogna superare un test prima di essere ammessi ai corsi di pranoterapia per poter diventare ufficialmente dei pranopratici.
Per essere ammessi al corso bisogna effettuare pranoterapia test: Misurazione Energia Bio-radiante.
È un allenatore mentale. Per ristabilire il riequilibrio energetico – mente e corpo - occorre lavorare sul piano emozionale e qui subentra il Mental Coach.
Per fa sì che l’operatore ottenga le risposte dal cliente, occorre agire sui blocchi energetici ed emozionali. Questi blocchi, attivi sul nostro corpo, hanno un grosso impatto sulla capacità di respirare correttamente e di avere la concentrazione.
Il compito dell’operatore diventa anche quello di lavorare principalmente su sé stesso, alimentando le credenze o convinzioni che influenzano il nostro io per potenziare gli stati di benessere.
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